Libri di Mauro Varotto
Montagne di mezzo. Una nuova geografia
Mauro Varotto
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2020
pagine: 208
Il Novecento ha portato a compimento nella montagna italiana il disegno della modernità. Abbandono e marginalità diffusi da una parte, divertissement turistico dall'altra hanno scavato divari territoriali profondi che richiedono oggi di essere ripensati. Obiettivo di questo libro è uscire da tale schema, puntando l'attenzione sui fenomeni sempre più diffusi di ritorno alle «terre alte» e inquadrandoli entro un'inedita cornice. Luoghi apparentemente perdenti sono tornati infatti al centro di movimenti di «nuova resistenza» ai modelli dominanti di standardizzazione, specializzazione e intensificazione produttiva che hanno decretato la crisi della montagna contemporanea o le sue effimere fortune. "Montagne di mezzo" traccia cosí i contorni di un'idea nuova di territorio, diversa da quella tuttora dominante nei media e nell'opinione pubblica, propone un alfabeto per dare valore a realtà minori, in posizione intermedia tra vette celebrate e fondivalle congestionati. Le montagne di mezzo non sono solo una realtà altimetrica, bensí luoghi che tengono insieme passato e futuro, rilanciando un'idea di abitare che concilia istanze climatiche sempre più stringenti, nuove energie sociali e modelli virtuosi di gestione e sviluppo della montagna.
Montagne del Novecento. Il volto della modernità nelle Alpi e Prealpi venete
Mauro Varotto
Libro: Copertina morbida
editore: Cierre Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 208
Il Novecento ha lasciato un'eredità epocale su Alpi e Prealpi venete. Declino demografico, fenomeni diffusi di abbandono e degrado di strutture e manufatti, avanzata della vegetazione spontanea e della wilderness si contrappongono all'esplosione degli spazi dedicati al playground turistico, all'approvvigionamento idroelettrico, all'imbalsamazione memoriale. Dal Massiccio del Grappa al Canale di Brenta, dalla Val Belluna alle Dolomiti Bellunesi, dalla Val di Fassa al territorio agordino, dalle Prealpi veronesi alla Marmolada, il volume ripercorre le tappe di una trasformazione che si chiude con l'inizio di una nuova fase alle soglie del terzo millennio. Il XX secolo ci ha consegnato una montagna mediamente più ricca ma profondamente dicotomica, specializzata ma impoverita nella sua complessità polifunzionale. Più che un atto di denuncia, l'invito a una diversa consapevolezza del mondo alpino: forse è giunto il momento di pensare che un'altra montagna è possibile.
Esplora misura racconta. Alle origini del primo Museo di Geografia in Italia
Mauro Varotto, Giovanni Donadelli, Chiara Gallanti, Elena Canadelli
Libro: Copertina morbida
editore: Cierre Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 132
Il Museo di Geografia dell'Università di Padova, inaugurato il 3 dicembre 2019, è il primo museo universitario in Italia dedicato alla geografia, pensato per dare valore ad una storia prestigiosa e ad un patrimonio accumulato in oltre 150 anni di ricerca e didattica presso l'Ateneo patavino. Il volume ripercorre, attraverso il racconto dei protagonisti, la genesi e lo sviluppo di questo inedito progetto, dalle origini storiche del patrimonio alle scelte e ai contenuti che hanno ispirato il concept museale. Il Museo di Geografia non si propone soltanto di conservare e valorizzare un'eredità, ma di rilanciare un sapere spesso concepito a torto come arido e nozionistico. A partire dal ritratto del geografo presente nel celebre racconto del Piccolo Principe, che segna sul suo taccuino solo cose immobili ed eterne, il Museo invita a scoprire un sapere mobile, dinamico, innovativo: torna ad essere il "luogo delle Muse" di alessandrina memoria, spazio in cui coniugare ricerca e sperimentazione, didattica e formazione, diletto e coinvolgimento della società civile per affrontare la complessità delle sfide del mondo contemporaneo.
Viaggio nell’Italia dell’Antropocene. La geografia visionaria del nostro futuro
Telmo Pievani, Mauro Varotto
Libro: Libro in brossura
editore: Aboca Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 192
Come ormai tutti purtroppo sappiamo, l’impatto dell’umanità sul pianeta sta producendo effetti devastanti. La realtà geografica che identifichiamo con l’Italia è stata nei millenni estremamente mobile per ragioni tettoniche, morfogenetiche, climatiche, ma in ultimo anche antropiche e possiamo dunque affermare, con rigore scientifico, che Homo sapiens sta contribuendo a cambiare il clima e pertanto anche la conformazione della superficie terrestre: non è un fenomeno recente, ma non era mai accaduto in tempi così rapidi e con conseguenze così vaste. Considerata questa inedita accelerazione, non possiamo fare a meno di chiederci: come muterà l’aspetto del mondo nel futuro prossimo? Se tutto continuerà ad andare per il verso sbagliato e non attueremo le giuste misure per evitarlo, assisteremo allo fusione dei ghiacci perenni e all’innalzamento del livello dei mari. Per farci riflettere sui rischi concreti a cui potremmo andare incontro, il filosofo ed evoluzionista Telmo Pievani e il geografo Mauro Varotto hanno immaginato come si trasformerà l’Italia proiettandoci, in maniera distopica, nell’anno 2786. Esattamente 1000 anni dopo l’inizio del viaggio in Italia di Goethe, comincia così il tour di Milordo a bordo del battello Palmanova attraverso la geografia visionaria del nostro futuro: la Pianura padana sarà quasi completamente allagata; i milanesi potranno andare al mare ai Lidi di Lodi; Padova e tantissime altre città saranno interamente sommerse; altre ancora si convertiranno in un sistema di palafitte urbane; le coste di Marche, Abruzzo e Molise assumeranno l’aspetto dei fiordi; Roma sarà una metropoli tropicale; la Sicilia un deserto roccioso del tutto simile a quello libico e tunisino... Tappa dopo tappa, al viaggio di Milordo farà da contraltare l’approfondimento scientifico che motiverà, con dati e previsioni, le ragioni del cambiamento territoriale – illustrato, per l’occasione, con una serie di mappe dettagliatissime create da Francesco Ferrarese. Uno scenario giudicato per fortuna ancora irrealistico, ma utile per farci capire che l’assetto ereditato del nostro Paese non è affatto scontato e che la responsabilità di orientarlo in una direzione o nell’altra è tutta nostra.
Montagne del Veneto-The Veneto mountains
Paolo Lazzarin, Mauro Varotto
Libro: Copertina rigida
editore: Cierre Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 224
Dal lago di Garda al Cansiglio, digradando in ripida scalinata dalle Dolomiti agli altopiani prealpini sino alle morbide ondulazioni collinari, i monti veneti disegnano un grande arco che serra a nord il lembo orientale della pianura padana, affacciata sul golfo adriatico. Il loro profilo chiude sempre l'orizzonte delle città venete, costituendo per i loro abitanti una presenza quotidiana. Con immagini di grande valenza simbolica, il volume svela la capacità di attrazione che le montagne del Veneto hanno saputo esercitare fin dalle epoche più remote, ma anche una certa loro inaccessibile alterità, che ha generato il desiderio di sfidarle e di conquistarle; mette in luce le differenti situazioni naturali e ambientali, la fitta rete di relazioni che connette le coste e i centri abitati con i territori alpini. Combinando iconografia antica e immagini attuali, mostra gli aspetti peculiari e affascinanti della civiltà che si è venuta costruendo al piede di questi giganti rocciosi: le economie dell'alpeggio e del bosco; i modi di costruire e abitare; la religiosità; il dramma della guerra; il nascere del turismo e dell'alpinismo. La vita, insomma, di queste forti popolazioni montanare.
Le opportunità dell'Unione Europea per gli enti locali
Mauro Varotto
Libro: Libro in brossura
editore: Ipsoa
anno edizione: 2010
pagine: 624
Il volume si rivolge a tutti coloro che, a vario titolo, operano nella pubblica amministrazione locale, fornendo loro gli strumenti conoscitivi e operativi necessari per orientarsi tra le centinaia di programmi e iniziative dell'Unione europea e per partecipare con successo a esse
Paesaggi terrazzati d'Italia. Eredità storiche e nuove prospettive
Luca Bonardi, Mauro Varotto
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 230
La presenza di versanti terrazzati a fini agricoli mostra in Italia aspetti di indubbia straordinarietà, in termini di superfici occupate e di varietà tipologiche. Il libro rende ragione di un’articolata distribuzione in rapporto ai fattori geologici, morfologici e climatico-ambientali, nonché alla luce delle specificità regionali dei processi insediativi, demografici e socio-economici. Le profonde trasformazioni che hanno investito i rilievi alpini, appenninici e insulari soprattutto a partire dal secolo scorso, hanno comportato un destino di prevalente abbandono dei terrazzamenti, anche se con modalità di risposta diverse a seconda dei casi, e con non pochi esempi di resistenza, cui si sono affiancate negli ultimi anni esperienze di recupero e valorizzazione, buone pratiche qui raccontate anche attraverso il contributo degli operatori naturalistici e culturali del Comitato Scientifico Centrale del CAI. Le analisi dei processi di genesi storica e adattamento ambientale, delle forze sociali ed economiche che ne regolano l’evoluzione, restituiscono in questo volume le grandi questioni conoscitive che i paesaggi terrazzati pongono con la loro diffusa presenza in Italia, offrendo uno strumento utile per le politiche territoriali ad essi indirizzate.
Politiche, programmi e risorse dell'Unione Europea dal 2007 al 2013
Mauro Varotto
Libro: Libro in brossura
editore: Ipsoa
anno edizione: 2007
pagine: 416
Paesaggio e osservatori locali. L'esperienza del canale di Brenta
Benedetta Castiglioni, Mauro Varotto
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 128
L'Osservatorio del paesaggio costituisce uno degli strumenti utili per l'applicazione dei principi della Convenzione Europea del Paesaggio (Firenze 2000), con specifica attenzione ai paesaggi della vita quotidiana, alle loro trasformazioni e al coinvolgimento delle popolazioni nella salvaguardia, gestione e pianificazione a diversa scala (nazionale, regionale, locale). Il volume presenta un'esperienza sperimentale a carattere locale, unica nel suo genere, svolta tra 2011 e 2012 in Canale di Brenta, valle prealpina in provincia di Vicenza, per iniziativa della Regione del Veneto, delle Università di Padova e IUAV di Venezia e della Comunità Montana del Brenta. Vengono illustrati i presupposti teorici e i riferimenti metodologici che hanno ispirato le diverse azioni (indagini sulle percezioni sociali, attività educative con le scuole, corso di formazione per tecnici, percorsi di partecipazione e pratiche progettuali), a partire da tre parole chiave: "conoscenza, consapevolezza e condivisione". Le riflessioni emerse dalla valutazione dell'esperienza invitano a leggerla come "best practice" alla quale fare riferimento.