I Libri di Emil
In equilibrio labile. Testo tedesco a fronte
Monica Rink
Libro
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2022
Nella poesia di Monika Rinck l'esplorazione dell'universo dei significati avviene nella consapevolezza di come la lingua sia stratificata, gravida di una storia che è fissata nell'etimologia delle sue componenti. La lingua è carica non solo dell'immaginabile, ma anche di tutto ciò che non ha superato la soglia dell'indicibilità e trovato una forma linguistica nell'astrazione del concetto. È a fronte di un'attenzione costante per gli spazi apparentemente sottratti alle fissazioni di senso che Rinck paragona il componimento poetico a un filtro che può trattenere così come rilasciare quanto passa attraverso di lui. Cos'è dunque a costituire la poesia? Ciò che resta impigliato nel filtro, o piuttosto quel che vi fuoriesce?
Italy's politicians in the news. Journalistic translation and cultural representation
Denise Filmer
Libro: Copertina rigida
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2021
pagine: 160
Mercutio recensore di Carducci e altri saggi guerriniani
Leonardo Quaquarelli
Libro: Copertina rigida
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2021
pagine: 240
Fondati sulla documentazione epistolare e giornalistica conservata nel Fondo Guerrini di Bologna, i saggi qui raccolti ridisegnano momenti significativi della biografia intellettuale di Olindo Guerrini e delle sue "maschere", corredando con la pubblicazione di lettere, recensioni e componimenti inediti l'avvio dell'amicizia con Carducci, l'impegno poetico militante nelle testate umoristiche del «Matto» e dello «Staffile», la lunga "complicità" con Corrado Ricci nonché le circostanze complesse nelle quali si realizza la sua vocazione di bibliotecario.
Il silenzio di Ippocrate. Quello che il medico dice e non dice: bugie pietose e reticenze nella cura
Libro: Copertina morbida
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2021
pagine: 288
Questo libro descrive, racconta, analizza il dialogo medico paziente da una prospettiva molteplice e interdisciplinare. Nel suo farsi ha dovuto considerare un tragico ampliamento della prospettiva perché il dialogo medico-paziente è passato dal privato al pubblico. L'avvento sulla scena mondiale del Covid-2019 ha reso globale l'esigenza collettiva, oltre che individuale, di una risposta sulla salute. Dopo anni passati a parlare di malattie e contagi nei convegni, è successo di vivere una pandemia. Ci siamo così sentiti parte di una narrazione la cui drammaticità tende a riguardarci sempre più da vicino.
Paradigmi identitari e letteratura popolare
Libro: Copertina morbida
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2021
pagine: 184
Può la cosiddetta paraletteratura essere un veicolo di interrogazione e verifica dell'identità, un mezzo per sperimentare e proporre nuove strategie identitarie? Il presupposto di questo volume è che a partire da alcuni generi considerati popolari, non di rado ibridati tra loro, e dalle perenni trasmigrazioni tra media e codici si possono individuare invarianti e cliché ed esaminarne l'impiego nella genesi (o nel dissolvimento) di processi di identificazione in valori e status. L'analisi di casi paradigmatici in differenti ambiti linguistici permette di scandagliare il moltiplicarsi di strutture ipercodificate, la problematizzazione di immaginari nazionali, la demistificazione di retoriche discorsive e apparati simbolici, le varie forme di distanziamento garantite dalla serializzazione, il mutamento del campo letterario e del mercato editoriale, l'assimilazione e la metamorfosi di modelli provenienti dalle culture altre, le logiche del re-impasto. Autori percepiti come canonici, rappresentanti della letteratura globale o glocale, scrittori più o meno noti di saghe e serie adattano generi e sottogeneri per raccontare i fantasmi di realtà alienate o fantasmatiche, sottopongono canoni e attese di ogni tipo a radicali ripensamenti, impediscono ogni distinzione netta e minano tutte le forme preconcette di gerarchia imponendo di riformulare i parametri di definizione e di valutazione.
Schede umanistiche. Rivista annuale dell'Archivio Umanistico Rinascimentale Bolognese. Volume 33\1
Libro: Copertina morbida
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2021
pagine: 270
Rivista annuale dell'Archivio Umanistico Rinascimentale Bolognese.
Schede umanistiche. Rivista annuale dell'Archivio Umanistico Rinascimentale Bolognese. Volume 34\1
Libro: Copertina morbida
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2021
pagine: 302
Questo libro, superando gli stretti confini disciplinari, culturali, sociali e di genere, si propone di analizzare il modo in cui la scienza (e gli scienziati, una categoria inesistente prima dell'inizio del XIX secolo) ha voluto rappresentarsi, considerando in modo specifico il caso bolognese fra XVI e XVIII secolo. Il veicolo di rappresentazione può essere sia verbale sia non verbale: si ha pertanto a che fare con uno spettro amplissimo di documenti, letterari o iconografici, talvolta di rilevanza internazionale, che i saggi di questo volume hanno esplorato analiticamente, in alcuni casi per la prima volta.
RSA journal. Rivista di studi americani. Volume 31
Libro: Copertina morbida
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2021
pagine: 272
Forum: Louisa May Alcott's Rhetoric of Love: A Forum on the 13th Meeting of the European Study Group of Nineteenth-Century American Literature. Articles: on Trump, Rocky, and Representations of White American Identity "Bartleby, the Scrivener": An excusatio non petita in the "Court of Conscience". L'inedito: Friedrich A. Sorge.
Enrico Castelli Gattinara di Zubiena e la critica al solipsismo
Raffaella Sabra Palmisano
Libro: Copertina rigida
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2021
pagine: 224
Questo lavoro tenta di offrire una prima sintesi esplorativa del complesso e articolato, non di rado oscuro, pensiero di Enrico Castelli a partire da uno dei temi fondamentali affrontati dalla filosofia per circa mezzo secolo, dagli anni '20 agli anni '70 del Novecento, un secolo di grandi fermenti intellettuali: l'alterità, e con essa il solipsismo. La critica di Castelli al solipsismo viene ripercorsa e analizzata in relazione alla formazione, alla vita e ai maestri del filosofo.
Giuseppe Parini. Nuove prospettive dopo il centenario
Libro: Copertina morbida
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2021
pagine: 288
Si pubblicano in questo volume gli Atti del convegno su Giuseppe Parini svoltosi a Friburgo il 17-18 ottobre 2018. Come recita il sottotitolo, l'idea di partenza è stata quella di sondare lo status della secolare fortuna dell'abate milanese attraverso l'apporto di alcuni riconosciuti specialisti, nell'alveo di un generale rinnovamento degli studi pariniani in particolare, e settecenteschi più in generale, che ha avuto importanti e sintomatiche manifestazioni anche nelle varie sedi universitarie svizzere (tra Ginevra e Basilea, Losanna e Zurigo). A due decenni dalle celebrazioni scientifiche che hanno accompagnato il secondo centenario della morte del poeta, e hanno costituito un fondamentale momento di rilancio delle indagini monografiche, la nuova Edizione Nazionale delle Opere di Parini, promossa dall'Università Cattolica di Milano, dalla Biblioteca Ambrosiana e dalla Biblioteca Nazionale Braidense, ha fornito il punto di convergenza e d'irradiazione delle riflessioni storiche e critiche, anche perché molti degli autori dei saggi qui raccolti sono stati curatori di singole porzioni dell'impresa o membri del comitato scientifico che ad essa ha sovrinteso. Sullo sfondo dell'identikit (intellettuale, morale e stilistico) del poeta-tipo di metà e secondo Settecento, grazie alle riflessioni che si dipanano in queste pagine, risaltano con forza i margini di incongruenza e originalità del profilo pariniano: a partire dalla sua refrattarietà o impermeabilità ad alcuni dei tratti allora più in voga, come il cosmopolitismo, il commercio epistolare, la moda dei viaggi, il culto della pluralità delle lingue. Non che sia giusto credere a un Parini imbozzolato difensivamente nella sua couche lombarda: occorrerà, piuttosto, riconoscergli una strenua autonomia di giudizio, aliena da ogni stereotipo, formalismo e mondana superficialità, in nome di una perpetua fiducia nel valore politico e civile, morale e pedagogico dell'esperienza letteraria, e al di là di ogni pretesa di dilettantesca autoreferenzialità.
Autotraduzione. Pratiche, teorie, storie-Autotraduction. Pratiques, théories, histoires
Libro: Copertina morbida
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2021
pagine: 168
Questo volume nasce da una domanda: che cosa vuol dire, per uno scrittore, autotradursi? La risposta si compone di varie parti. Una riflessiva, in cui diversi autotraduttori parlano del loro processo di scrittura; una storico-teorica, in cui si analizzano testi o pratiche specifiche; una meta-discorsiva, in cui si osserva ciò che alcuni autotraduttori hanno detto sul proprio lavoro. Il tutto è preceduto da un'utile introduzione. Contributi / Contributions Chiara Lusetti, L'autotraduzione: uno stato dell'arte - Georges Abou-Hsab, L'autotraduction est-elle de la traduction ? - Lucia Mariani-Chehab, Dalla creazione letteraria all'autotraduzione - Antonio D'Alfonso, Parola per parola - Patricia Godbout, Coexistence linguistique, translinguisme et autotraduction dans quelques oeuvres autochtones canadiennes - Alberto Bramati, Alba de Céspedes: dall'educazione plurilingue all'autotraduzione. Il caso Sans autre lieu que la nuit / Nel buio della notte - Simona Gallo, Attraversare il wen: quattro traiettorie autotraduttive nella letteratura sinofona - Paolo Magagnin, Gli intellettuali cinesi francofoni del primo Novecento tra scrittura bilingue e autotraduzione culturale - Lorenzo Costantino, Stanislaw Bara?czak autotraduttore: il caso della prosa saggistica - Fabio Regattin, Cos'ho imparato dagli autotraduttori.
Lagrime
Giovan Battista Marino
Libro: Copertina morbida
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2021
pagine: 246
«Del corso dela vita, o tarda, o presta, / quando Morte a' mortali il passo arresta / la meta è questa, e qua nel punto estremo / tutti verremo». Le Lagrime sono il capitolo obituario di Lira III (1614), ultima prova lirica che - sul piano ideale - corona una stagione poetica di successo iniziata ufficialmente con la stampa, nel 1602, delle Rime. Marino si dedica qui al verso funebre con occhio più attento, più maturo: ripensando e modificando gli aspetti portanti della silloge, dalla selezione dei modelli alla struttura metrica dei singoli componimenti, il poeta confeziona un prodotto dinamico e, allo stesso tempo, personale. Il commento, storico e letterario, che accompagna ogni sonetto, madrigale e canzone indaga la tradizione precedente e contemporanea, evidenziando gli elementi di contatto e le novità di un'opera che si dimostra essere essenziale crocevia dell'intera produzione mariniana.